MACCHINARI PER SURGELAZIONE ALIMENTARE

Per surgelazione si intende che il cuore del prodotto, ovvero il suo punto più interno, deve arrivare ad una temperatura di almeno -18 ° C.

Per questo MECCRIOS offre diverse soluzioni, anche personalizzate, per rispondere ad ogni esigenza.

Si tratta di un macchinario statico, praticamente un grosso frigorifero che funziona con azoto liquido o con anidride carbonica per eccedere le frigorie. Al suo interno si possono inserire uno o più carrelli, con dei ripiani sui quali si posizionano gli alimenti per raffreddarli e portarli ad una temperatura pre-determinata (sistema anche denominato “sistema di surgelazione statico a badge”). Ci sono diverse tipologie di Armadi/Cryocabinet: con carrello singolo, con doppio carrello, con due o a quattro porte, etc.

Sistema di surgelazione dinamico, composto da un nastro che si muove ad una determinata velocità e alla cui base vengono posizionati gli alimenti (pizze, hamburger, peperoni fritti, etc.). All’interno del tunnel, grazie all’azoto o all’anidride carbonica, si genera un’atmosfera sottoraffreddata che eccede frigorie, per cui gli alimenti vengono sottoposi a raffreddamento e, alla fine del processo, sono perfettamente surgelati.

Per surgelazione si intende che il cuore del prodotto, ovvero il suo punto più interno, deve arrivare ad una temperatura di almeno -18°, in caso contrario non è surgelato.  Quindi, in base al tempo di permanenza dell’alimento nel tunnel di surgelazione e alla velocità del nastro, si impostano le temperature corrette. Sia gli armadi che i tunnel possono arrivare a temperature di -100° C.

I tunnel vengono realizzati in diverse tipologie di lunghezza (da 4 m set 11 m) e di altezza (es. il tunnel a tre piani)

Sistema di surgelazione a spirale, dove frigorie sono ottenute mediante spruzzo di gas criogenico Azoto sul prodotto da surgelare. Il surgelatore è costruito completamente in acciaio inox AISI 304, ed è composto da:

■ Un box coibentato dove avviene la surgelazione
■ Un nastro trasportatore posto dentro il box freddo
■ Un sistema di regolazione e distribuzione dell’azoto liquido da spruzzare sul prodotto
■ Un quadro elettrico con i comandi centralizzati dell’impianto

Il box freddo del surgelatore è realizzato con pareti in lamiera di acciaio inossidabile con l’intercapedine coibentata tramite poliuretano espanso con spessore di 120 mm.
Questo tipo di costruzione, oltre che permettere escursioni termiche nella gamma da +50° C a – 90° C, impedisce infiltrazioni d’acqua e di altre sostanze nelle intercapedini delle pareti.
Il box è dotato di porte ad apertura manuale che consentono l’accessibilità alla parte interna per consentire la pulizia e l’igienizzazione dell’impianto in modo rapido e facile, oltre che per permettere l’effettuazione di eventuali manutenzioni.
Il pavimento è dotato di punti di drenaggio predeterminati per permettere la raccolta dell’acqua di lavaggio e di sbrinamento, in modo da renderne facile ed ecologico lo smaltimento.
Il nastro trasportatore posizionato dentro il box segue un percorso circolare a forma di spirale e viene trascinato da un tamburo a tenuta stagna, totalmente privo di meccanismi di movimentazione all’interno della cella.
La costruzione del sistema di scorrimento del nastro è eseguita con acciaio inossidabile AISI 304, così come il nastro in rete, completo di catene per il traino e di un dispositivo per la regolazione automatica della compensazione delle escursioni termiche.

La definizione dell’interasse, della lunghezza e larghezza del nastro, viene progettata in relazione alle necessità produttive e alla tipologia del prodotto da surgelare.
La velocità di avanzamento del nastro trasportatore è regolabile entro un range di progetto ed è leggibile su un indicatore digitale situato sul quadro elettrico.

Tutti i componenti sono in acciaio inox decapato e passivato.

Il sistema di distribuzione del gas è realizzato con tubazioni in acciaio inox con fori calibrati o in alternativa ugelli tarati che permettono la nebulizzazione del liquido criogenico sul prodotto. Il quantitativo di gas spruzzato e la temperatura interna del box sono rilevati tramite PT100 e regolati da una valvola criogenica modulante.

Il quadro elettrico è in acciaio inox IP65 con finestra di protezione in plexiglass, senza PLC.
Il controllo della temperature avviene per mezzo di un termoregolatore.
La velocità del nastro è controllata con un inverter ed il dato è visualizzato con un display.
Il circuito di sicurezza comprende un lampeggiante, una sirena d’allarme e pulsanti di stop di emergenza. Come alternativa opzionale si può gestire l’impianto tramite l’utilizzo di un PLC.
Elementi di sicurezza Interruttori di prossimità e contatti elettrici disponibili sia per allacciare un allarme di concentrazione di O2 che per fornire aria fresca pulita.

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